CR VITERBO : Signori, fatela finita !!!

L'Azienda continua ad inasprire le pesanti pressioni commerciali

Inserito il 2014-04-10 00:00:00

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L’azienda utilizza la crisi che sta attraversando il nostro sistema economico per continuare ad inasprire le pesanti pressioni commerciali , aggiungendo il ricatto occupazionale.

Nelle riunioni ci si sente spiegare che se non si incrementano i contatti con la clientela ed i dati di vendita si rischia il posto di lavoro; inoltre continuano ad essere richiesti, dai più solerti compilatori di e-mail, report individuali e giornalieri nonostante i dati siano disponibili sia sulla tanto decantata piattaforma ABC sia sul nuovo “ Tableau de Bord “.

I budget, sempre più impegnativi e sfidanti (ma fatti come e da chi?) dovrebbero motivare i colleghi e creare un lavoro di squadra nella condivisione degli obiettivi aziendali (Carlo Messina docet) e quindi una conseguente soddisfazione personale e professionale, mentre le pressanti e continue pressioni portano al contrario ad un diffuso malcontento e ad un deterioramento del clima nelle filiali con colleghi vittime di stati di ansia e di stress che rischiano di tradursi, come minimo, in demotivazione lavorativa se non in veri e propri stati patologici.

Per alcuni anni la nostra Area è sembrata immune dai picchi di pressione commerciale e da quei modelli che ci raccontavano i colleghi di altre realtà.

L’avvento dell’ultimo capo-area ci ha “finalmente“ equiparato anche sotto questo aspetto alle zone più “evolute” del mondo Intesasanpaolo.
Maternalismo ed entusiasmo hanno lasciato il campo a truculenza di espressione e minacce neppure tanto velate il tutto condito da una buona dose di millanteria e da menzogne spacciate per verità (a meno che un nuovo contratto non sia stato stipulato a nostra insaputa, il che francamente ci pare poco probabile).

AL 31/03/2014 la Carivit è approdata al 106% del budget sui collocamenti ed in generale si è distinta come una delle aree più performanti : l’unico commento che chiunque dovrebbe fare è BRAVI.

Bravi perché l’avete raggiunto nonostante la perdurante crisi economica, Bravi perché l’avete raggiunto nonostante un modello palesemente inadatto alla nostra tipologia di società; Bravi perché BRAVI.

Ed invece ……………….

Ma insomma a chi torna utile tutto ciò ?

Sicuramente solo a quei manager che dal lavoro altrui traggono quei lauti incentivi che ampiamente superano il reddito annuo di un impiegato medio.

Siamo stufi dell’arroganza ostentata da questi signori i quali, magari per nascondere la propria incapacità quando i risultati “ calati dall’alto “ non arrivano, insultano, minacciano trasferimenti, pubblicano classifiche, in contrasto con quanto indicato dal “ Codice Etico di Gruppo”, lesionando la dignità dei colleghi in aperta violazione delle norme a tutela della riservatezza.

Ma il nostro A.D. dott. Messina approva questo tipo di operato o quello che parla di “nostre persone“ alla web TV è solo una controfigura?
Ricordiamo ai colleghi che cercare di soddisfare in ogni modo le pressioni commerciali porta a volte ad errori ma che questi, alla fine, gravano solo ed esclusivamente sul dipendente seppur commessi nella strettoia posta dall’incudine delle insistenze commerciali ed il martello di non scontentare la clientela.

Ed a questo argomento si ricollega infine la problematica del famigerato NRI. Dietro questa sigla (l’azienda si rifiuta di fornire i numeri delle ore di NRI) si nasconde un vero e proprio lavoro nero. Lavoro nero che fornisce alibi all’azienda circa la necessità di assunzioni e che rappresenta un REATO per chi lo commette e per chi fa finta non esista.

ED IL VAP: QUESTI SIGNORI AFFERMANO CHE NON CI SPETTA.
 

R.S.A. Carivit spa
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