Migrazione ex Banche Venete

Serve un cambio di rotta!! Comunicato FABI

Inserito il 2018-01-18 00:00:00

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MIGRAZIONE EX BANCHE VENETE

SERVE UN CAMBIO DI ROTTA!!

 

Si è tenuto oggi con l’Azienda l’incontro richiesto settimana scorsa per affrontare i numerosi problemi inerenti la migrazione delle ex Banche Venete in ISP. All’incontro sono intervenuti i responsabili dei servizi informativi e i responsabili commerciali e organizzativi dell’intera operazione.

Abbiamo nuovamente denunciato quanto già evidenziato la settimana scorsa: ancora oggi, dopo un mese dall’inizio della migrazione, i rallentamenti e il mancato funzionamento delle procedure provoca code, clienti frustrati, richieste di chiusura rapporti, rischio di ricadute sulle aziende del territorio ma anche pesanti ripercussioni su Colleghi ormai esausti. 

L’Azienda (finalmente!) ha ammesso che l’operazione è stata più complessa rispetto alle precedenti integrazioni a causa delle particolarità, della delicatezza e delle modalità dell’acquisizione: non sono state infatti acquisite due banche ma solo certe attività e passività, comportando interventi particolari e differenziati anche su singoli rapporti.

L’operazione si è resa ulteriormente complicata per la necessità di dover anticipare a dicembre la migrazione e per la necessità (non prevista) della sostituzione di tutti i supporti informatici perché obsoleti, nonché per la necessità di cablare gran parte della rete per supportare le procedure.

La formazione è stata insufficiente

-   pochi giorni di stage e il resto affidato esclusivamente a strumenti online.

-   Abbiamo ribadito la necessità di ulteriori moduli formativi legati alla procedura e al nuovo ruolo, ricevendo come risposta l’impegno dell’azienda ad organizzare una formazione più mirata dove necessaria, sulla base di segnalazioni da parte dei responsabili di filiale

Gli affiancamenti: 

-   i colleghi di ISP distaccati come affrancatori sono stati encomiabili e non si sono risparmiati, condividendo con i colleghi delle ex banche venete lo stress di questo periodo; erano tuttavia in numero insufficiente rispetto alle necessità immediate delle filiali. Erano preparati quasi esclusivamente su operatività di cassa e contabilità, mentre oggi occorre professionalità sulle procedure commerciali del mondo crediti e investimenti.  

-   Abbiamo richiesto l’assegnazione di Colleghi, preparati sui suddetti comparti.

Abbiamo inoltre:

-   ribadito che ritardi o errori che eventualmente emergessero in questa fase non dovranno in alcun modo essere imputati ai colleghi, in considerazione delle condizioni in cui stanno lavorando;

-   richiesto che tutte le prestazioni straordinarie di gennaio e ovviamente anche del mese di dicembre, siano considerate autorizzate e remunerate al più presto;

-   denunciato l’inopportunità di riunioni o conference call esclusivamente finalizzate al raggiungimento di obiettivi commerciali: no a pressioni commerciali!

-   La banca dichiara che i budget assegnati alle ex Banche Venete sono ridotti rispetto alle loro potenzialità, ma dalle segnalazioni che riceviamo sembrano invece allineati a quelli della Banca.

È indispensabile che si tenga conto della particolare situazione di emergenza! 

Distacchi in SGA (Società di Gestione degli Attivi):

-   su una platea di circa 120 colleghi, tra ex Veneto Banca e ex Banca Popolare di Vicenza, per ora sono stati individuati 64 colleghi già contattati per il distacco fino a dicembre 2018. Rammentiamo che i colleghi distaccati sono a tutti gli effetti dipendenti ISP e che il distacco ha natura temporanea.

-   Ulteriori dettagli sulle prossime tappe verranno comunicati successivamente  alla pubblicazione del decreto ministeriale riguardante SGA. 

Sugli “ex uffici centrali di direzione”:

-   abbiamo segnalato le situazioni di disagio di parecchi colleghi degli uffici di direzione centrale dislocati a Montebelluna, Vicenza e Verbania. Permangono ancora parecchie situazioni d’incertezza circa il futuro professionale di parecchi colleghi. Inoltre alcuni sono tuttora privi di accesso intranet aziendale di ISP non disponendo ancora di un computer personale. L’azienda si è impegnata a risolvere anche queste problematiche.

A fine incontro abbiamo sollecitato un autentico cambio di rotta!!  Abbiamo richiesto alla Banca di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per superare le criticità - formazione, affiancamento, supporto informatico - e consentire ai Colleghi di lavorare in sicurezza con una maggiore serenità!

 

Torino/Milano, 17 gennaio 2018

LA DELEGAZIONE FABI GRUPPO INTESA SANPAOLO