Coordinamento FABI Intesa Sanpaolo

La mozione finale approvata all'unanimità

Inserito il 2018-05-25 00:00:00

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Il Coordinamento del Gruppo Intesa Sanpaolo, riunito a Rimini il 22 e 23 maggio 2018, dopo un analitico e partecipato dibattito

                                                                            APPROVA

l’approfondita e dettagliata relazione della Segreteria di Gruppo e della delegazione trattante.

Il Coordinamento prende atto della migliorata situazione economico finanziaria del settore bancario. Dopo lunghi anni di crisi segnati anche dai fallimenti bancari, adesso le banche tornano a fare utili e a distribuire cospicui dividendi.

Auspichiamo che i regolatori nazionali e internazionali, in primis la BCE, sostengano il risanamento del sistema bancario italiano, senza accanirsi con misure restrittive e nuove costose normative.

Lavoratori e sindacato, responsabilmente, hanno agevolato la ripresa della industria bancaria, con sacrifici e scelte di grande maturità, sempre nel rispetto del principio di solidarietà e di tutela occupazionale.

Il nuovo contesto macroeconomico dei grandi gruppi bancari italiani, tra cui Intesa Sanpaolo, deve portare un vantaggio - anche economico - ai lavoratori e non solo agli azionisti.

Il Coordinamento si riconosce in pieno e si allinea alle posizioni articolate e inequivocabili portate avanti dalla Segreteria Nazionale e dal Segretario Generale Lando Maria Sileoni. Pertanto nel prossimo contratto nazionale si riterrà prioritario una maggiore condivisione e partecipazione dei lavoratori agli utili delle banche.

Il Coordinamento, consapevole che il gruppo Intesa Sanpaolo è il primo Gruppo Bancario in Italia, prende atto dell’importanza degli accordi sottoscritti all’interno del gruppo e degli eventuali riflessi sulla contrattazione nazionale di prossima scadenza.

NPL - Il piano industriale 2018-2021 prevede l’alleggerimento degli accantonamenti di bilancio con la cessione degli npl e conseguentemente di oltre 600 lavoratori. La FABI chiede garanzie occupazionali e il mantenimento dell’area contrattuale del credito ai lavoratori che saranno interessati dalla cessione a Intrum e ai tutti i dipendenti della stessa, con l’invarianza dei trattamenti, l’applicazione del CCNL del credito pieno, del contratto di secondo livello tempo per tempo vigenti, mantenendone la territorialità delle lavorazioni e la facoltà del lavoratore di esercitare l’opzione di rientro come già avvenuto nei precedenti accordi.

CONTRATTO DI SECONDO LIVELLO - L’assemblea impegna la Segreteria di Gruppo e la delegazione trattante affinché vengano rinnovati gli accordi di secondo livello in scadenza al 30.06.2018. In particolare rispetto all’accordo “ruoli e percorsi professionali” occorre una
maggiore semplicità e trasparenza in merito alla definizione della complessità dei portafogli e delle filiali. La FABI chiede di normare le nuove figure professionali riguardanti il “settore Tutela” prestando particolare attenzione ad una formazione adeguata ed efficace.La FABI chiede inoltre, con determinazione, di riprendere il confronto anche sulle figure professionali presenti nelle diverse strutture aziendali e nelle società del Gruppo. La digitalizzazione potrebbe rappresentare un’opportunità di incremento occupazionale che, accompagnata da una formazione continua, consentirà l’accrescimento professionale dei lavoratori per affrontare il cambiamento in atto.

PRESSIONI COMMERCIALI - Le pressioni commerciali, piaga del settore del credito, sono rimaste invariate. Respingiamo il metodo adottato da alcuni Responsabili Aziendali lesivo della dignità del lavoratore che non mancheremo di denunciare ad ogni livello. Confermiamo l’impegno del Coordinamento a perseguire l’applicazione degli accordi sottoscritti a livello nazionale ed aziendale. Si rileva come il clima aziendale nelle varie strutture non sia assolutamente migliorato e strida fortemente con le dichiarazioni aziendali sulla centralità della persona. Si ritiene pertanto indispensabile rafforzare le sinergie tra i Rappresentanti dei Lavoratori della Sicurezza e la Segreteria di Gruppo.

FOL - Il Coordinamento prende atto dello sviluppo dell’incremento dei lavoratori coinvolti nelle Filiali On line e si impegna a pretendere una maggiore formazione al fine di aumentare il livello generale degli “skill” per garantire una più ampia turnazione sugli orari di lavoro; inoltre occorre individuare e valorizzare i profili professionali all’interno delle FOL migliorando gli attuali percorsi professionali.

La FABI, nell’affrontare la sfida dettata dal piano industriale 2018-2021, è consapevole di avere le professionalità e le competenze adeguate per poter garantire al meglio la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Intesa Sanpaolo.
 

Rimini, 23 maggio 2018