ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DEL 28 GENNAIO

QUALE FUTURO PER LA FILIALE TERRITORIALE LAZIO?

Inserito il 2019-02-08 00:00:00

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In data 28 gennaio 2019 si è tenuta presso la Filiale Territoriale Lazio di Banca Prossima una coinvolgente Assemblea di tutti i lavoratori dell’Unità produttiva, assemblea che ha messo in risalto le forti criticità legali, organizzative, ed operative che da sempre hanno caratterizzato le attività della Banca nello specifico territorio.

Il consistente sviluppo della Banca in un arco di tempo limitato coniugato ad una carente capacità organizzativa, ha prodotto un deficit circa il rispetto delle normative costringendo i lavoratori ad un’attività borderline al fine di poter soddisfare le esigenze della clientela.

La Filiale di Roma, rappresenta nella sostanza il centro territoriale e non delle attività oggetto del “NON PROFIT” nazionale laico e religioso di cui la Banca rappresenta la massima expertise a livello nazionale.

Da sempre i lavoratori, anche quelli della prima ora, hanno subito un “blocco” professionale senza una minima aspettativa di carriera a differenza dei colleghi della Rete che comunque hanno potuto beneficiare di automatismi migliorativi. Inserendo mansioni ibride nella creazione del ruolo del Gestore PAR Terzo Settore, non assimilabili né a quelle di Gestore Imprese né a quelle del Gestore Aziende Privati, non hanno tenuto conto dell’eterogeneità della clientela (da micro a corporate) creando così dei portafogli disomogenei con oggettive ed evidenti ricadute nella gestione delle relazioni che, in diversi casi, presentano una realtà diffusa sul territorio nazionale con presenza di plurimi rapporti assegnati unitariamente, in virtù di unico codice fiscale, ma la cui operatività è localizzata altrove, con le conseguenti difficoltà di gestione.

La originaria forza lavoro, a seguito del conferimento da Intesa- Sanpaolo del 23.11.2014, è stata fortemente depauperata con evidenti ricadute sulle residue unità produttive che hanno dovuto fare fronte ad eccessivi carichi di lavoro grazie al forte senso di responsabilità dei colleghi e con gravi ricadute di forte stress lavorativo sugli stessi. La lunga assenza per malattia di alcuni colleghi non ha minimamente sollecitato i Servizi Preposti a possibili interventi di potenziamento degli organici.

Tra le criticità emerse, riveste particolare importanza la problematica dell’individuazione del Titolare Effettivo; la soluzione individuata dalla Banca non rispecchia e non sembra garantire le previsioni normative oggi in essere esponendo i lavoratori a responsabilità personali da parte delle Autorità competenti trattandosi di materia attinente alla normativa antiriciclaggio.

Ulteriore motivo di preoccupazione è l’assoluta mancanza di informazioni inerenti il rientro in Intesa Sanpaolo sia per quanto riguarda il modello di servizio che verrà adottato che la localizzazione della stessa Filiale di Roma attualmente ubicata in locali non adeguati come più volte evidenziato.

I colleghi della Filale Territoriale Lazio di Banca Prossima, in relazione ai punti posti in evidenza, sono seriamente preoccupati per il loro futuro e auspicano le adeguate risposte da parte dell’Azienda, rimasta indifferente sino ad oggi generando una forte demotivazione e sfiducia da parte dei lavoratori minandone il senso di appartenenza, valore fondante della Banca alle sue origini.

Roma, 07 febbraio 2019

Coordinamento Territoriale Intesa Sanpaolo Roma

FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA - UNISIN 


 

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