STOP MOLESTIE E VIOLENZE DI GENERE SUL LAVORO

FIRMATA DICHIARAZIONE CONGIUNTA DA FABI E GLI ALTRI SINDACATI CON ABI

Inserito il 2019-02-12 00:00:00

Prevenire atti di molestia e violenze di genere nei luoghi di lavoro, assicurando il mantenimento di un ambiente in cui sia rispettata la dignità di lavoratrici e lavoratori. Tutto questo anche con l’impegno delle banche a individuare momenti di formazione, informazione e sensibilizzazione qualificati per tutto il personale. È quanto stabilito nella dichiarazione congiunta firmata dalla FABI con gli altri sindacati e l’ABI che sarà inserita nel prossimo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
 
«Riteniamo un dovere prevenire atti di molestia e violenza sui luoghi di lavoro, e comunque difendere le lavoratrici e i lavoratori che ne dovessero subire e per questo abbiamo voluto e ottenuto che la dichiarazione venga allegata al prossimo Contratto Collettivo di Lavoro» commenta il Segretario Nazionale della FABI, Giuseppe Milazzo.
 
Nel dettaglio, nella dichiarazione vengono sottolineati i valori fondamentali affinché si assicuri il mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di lavoratrici e lavoratori. Le banche si impegnano all’adozione di misure di prevenzione, anche con momenti di formazione, informazione e sensibilizzazione qualificati per tutto il personale, al fine di promuovere una cultura improntata al rispetto della dignità delle persone; viene, inoltre, ribadita l’importanza dell’emersione dell’eventuale disagio subito e la necessità che non si attuino atteggiamenti di isolamento della persona vittima di molestia e violenza. Le segnalazioni verranno gestite nella massima riservatezza e tutelando la persona interessata da eventuali ritorsioni o penalizzazioni.
 
«La sottoscrizione di questa dichiarazione congiunta rappresenta un passaggio estremamente importante che testimonia la sensibilità delle parti su temi di grande valore sociale, andando a rappresentare un elemento qualificante nell’ambito più generale del contrasto alla violenza di genere in tutte le sue forme - ha sottolineato Cristiana De Pasquali, Coordinatrice FABI Donne - Da notare, poi, come a margine di questa dichiarazione sia stata colta anche l’opportunità di fare un passaggio ulteriore a tutela delle donne vittime di violenza con l’estensione da tre a quattro mesi del congedo per le donne vittime di violenza di genere».
 
Roma, 12/02/2019

Leggi il Comunicato Stampa della FABI

Leggi il Comunicato Unitario

 


 

 

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